data pubblicazione:13/12/2019
Siamo nati prima di Greta!
Abbiamo dato e continuermo a dare idee per salvaguardare l'atmosfera. Notiamo però che sono pochi i giovani cervelli che accettano la sfida al cambiamento. Tra i nostri clienti vi sono moltissimi anziani che pensano per il futuro dei nipoti, ma pochi padri che pensano per il futuro dei figli. E addirittura i "senza famiglia" cercano lavoro ma sempre nei settori della vetusta economia energivora di fonti fossili, oltre ad essere loro stessi che aumentano il fabbisogno energetico.
Diamo piccoli esempi per ridurre i consumi sia termici che elettrici, cose banali per il singolo ma significativo per la massa:
1) smartphone costantemente collegati ad internet, senza contare le telefonate inutili, consumano più energia quindi la carica della batteria e necessaria due o tre volte al giorno. Si tratta di pochi Watt, circa 5 per ogni carica. all'incirca 6 kWh/anno X 60 milioni, dati stimati di telefonini in Italia, siamo ad un centrale elettrica di oltre 12.000 kW. Compreso le perdite di rete e l'efficienza della centrale. Circa 600000 metri quadri di pannelli fotovoltaici, superficie equivalente a 60 campi di calcio. Oltre alla rottamazione anticipata degli apparecchi, anche se non costruiti/smaltiti in Italia i residui dell'energia necessaria alla costruzione in parte arriva anche a noi, non so quantificarla, ma in questo si da lavoro a popolazioni che altrimenti non avrebbero niente da fare, ma potrebbere dare altro.
2)in alcuni piccoli comuni hanno messo cartelli di fermata "PEDIBUS" . In verità non vedo "affollamento" di bambini che aspettano qualche adulto, o adulto che aspetta il bambino, per essere accompagnati a PIEDI sino alla scuola, ma noto invece non diminuire il trambusto di auto nei pressi di qualsiasi scuola dagli asili nido sino all'università. Per altri fattori sociali contribuisce anche la burocrazia che obbliga il genitore a non mandare/riprendere a scuola i minori di 14 anni, quindi con più persone in movimento si consuma altra energia e si crea il presupposto per dire: "Con tutto questo traffico è pericoloso mandare i figli a scuola da soli". So che è in vigore ma non da quando, io ricordo che sino a fine anni novanta gli scolari, di famiglia, avevano piacere dell'autonomia di fare avanti e indietro dalle scuole. Sempre la burocrazia, in tema bambini non scherza, seggiolini che ogni due tre anni devono essere cambiati per nuove normative che sbocciano su comando dei costruttori, non ultima la regola dei sensori antiabbandono, dalla Tv ho sentito che ci sono stati 9 piccoli dimenticati e morti in auto negli ultimi 20 anni, vedremo per i prossimi 20 (spero di poter riverificare) quanti ce ne saranno in meno, ma questi anche se di poco conto energetico, contribuiscono alla rottamazione di prodotti ancora validi.
3)la cultura del vestire: Noto da molti anni che i giovani oltre i 15 anni si vestono poco anche d'inverno, può essere ecologico..... ma no! Perchè di ritorno a casa costringono i genitori ad alzare la temperatura delle case oltre la media (20°) perchè hanno freddo. La pulizia personale: Dalla statistica si rileva che l'eccesso di lavaggio della pelle sorgono problemi a volte anche più gravi di quelli di non lavarsi. Lavarsi è giusto e fa piacere, ma esagerare (solo se avete pannelli solari termici e acqua riciclata) come fanno i giovani è spreco di energia. Le luci spegnete quando uscite dalla camera. Nessuna critica per il divertimento ma se lo sposterebbero dalla prima serata e non oltre l'ora più piccola della notte, anche le discoteche si adegurebbero riparmiando energia durante la notte. In questo si potrebbe pensare a minori incidenti e maggior concentrazione anche il giorno dopo sul posto di lavoro.
4)è il momento dell'auto, è vero da quanto sono automuniti l'auto dei genitori arrugginisce nel garage, ma in compenso loro triplicano il kilometraggio annuale, naturale il cambio frequente dell'auto, avere un guida ecologica permette bassi consumi e lunga lunga durata dell'automezzo, e qualche incidente in meno. Le auto a benzina se ben usate possono percorrere, oltre 200.000 kilometri, diesel 300.000. Ma qui entrano in gioco gli amministratori/governanti che per aumentare il PIL vorrebero delle auto usa e getta.
5)alimentazione se il mercato richiede prodotti che non possono essere coltivati nella zona, vengono importati da altre zone con consumo di energia, oppure coltivati in serre che consumano energia. Quindi se a dicembre non si trova in tavola: la melanzana, il peperone, la zucchina, l'anguria,ecc. ecc.. Ci mangiamo ortaggi e legumi tipici del periodo invernale.
Questi sono alcuni punti che possono essere migliorati con un minimo impegno dai giovani dando esempio di collaborazione. Il cambiamento parte da voi che sarete al comando nel futuro. Valutate ogni azione che da origina al consumo energetico e scegliete sempre quella meno onerosa per il pianeta, non aspettatevi grandi cambiamenti dai governi, a loro interessa soltato il PIL per recuperare tasse ed elargire regali per rimanere al comando.
Spero che la piccola Greta tra 50 anni possa dire quello che non posso dire io. Ce l'ho fatta! Non mi sono sgolata per niente.
Auguri di buone feste
L'Amministrazione