INTRODUZIONE AL SOLARE
L’energia solare non costa niente non inquina ed è inesauribile; arriva sulla crosta terrestre ed è superiore a quella che l’uomo consuma, con le moderne tecnologie è possibile recuperare tutto quello che serve a soddisfare i nostri comfort in sostituzione dei combustibili fossili. La possibilità di sfruttare la radiazione solare è data dai collettori solari (l’aggettivo pannello non è esatto); questi si dividono in due categorie:
• Collettore fototermico (piani, sottovuoto, concentrazione e concentrazione piana) è in grado di recuperare l’energia irradiata dal sole in energia termica, ossia calore, che può essere utilizzato negli usi quotidiani, quali ad esempio il riscaldamento dell’acqua per i servizi o il riscaldamento degli ambienti. Il suo funzionamento è molto semplice. Essendo la radiazione solare un insieme di luce e calore è quindi un fenomeno spontaneo che può essere verificato su ogni cosa che si espone al sole. Lo scopo del collettore fototermico è quello di catturare più energia possibile da trasferire agli accumuli o agli utilizzi contemporanei. I collettori fototermici uniti a dei buoni impianti per il trasferimento riescono a far utilizzare sino al 70-80% dell’energia proveniente dal sole ma il rendimento medio è attorno al 50%.
• Collettore fotovoltaico composto normalmente da celle di silicio ( monocristallino, policristallino e amorfo) drogato con altre miscele il quale trasforma la luce solare in energia elettrica. La tecnologia è più complessa del collettore fototermico, quindi più costosa. Non per questo però da maggiori rendimenti, i più recenti collettori fotovoltaici non vanno oltre al 15-16% e comunque un generatore fotovoltaico difficilmente riesce a dare 11-12% dell’energia irradiata al collettore. Inoltre mentre la curva del rendimento del collettore fototermico e costante in rapporto con la radiazione, le celle di silicio con insolazione costante a temperature diverse varia il rendimento e addirittura superiore a 35-40° non produce più energia.
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